mercoledì 2 luglio 2008

CARABINIERI CHIUDONO UN'ALTRA CASA SQUILLO: MA A NAPOLI QUANTE CE NE SONO?


Ritornano le “case chiuse” ? Mentre la politica di tanto in tanto si arrovella sul tema del mestiere più antico del mondo, case chiuse sì, case chiuse no, c’è chi ha pensato bene di giocare d’anticipo.


Una casa-squillo al posto di un bed & breakfast: l’hanno scoperto i carabinieri nelal centralissima via Morelli a Napoli. Una struttura nella quale ragazze brasiliane e dominicane avrebbero in realtà esercitato il mestiere più antico del mondo: la prostituzione. Loro negano, come nega anche il titolare dell’esercizio che abitava all’interno della casa adibita a “B&B” e che è stato arrestato. Ma nei cassetti delle camere da letto i militari dell’Arma hanno trovato grossi quantitativi di profilattici. Le ragazze - secondo gli investigatori - avrebbero incassato almeno 100 euro a testa e a giudicare dall’andirivieni notato dai commercianti della zona, il giro sarebbe stato assai vasto. Un viavai notato probabilmente anche dai carabinieri visto che l’abitazione è proprio di fronte alla caserma “Ogaden” dei carabinieri. Negli ultimi tempi i sequestri di case a luci rosse, di centri per massaggi particolari, anche bisex, sono aumentati, tanto da far pensare che il fenomeno si stia allargando. Quello che è singolare è che le zone dove sono stati scoperti sono quasi sempre nella Napoli “bene”. Vomero, Chiaia, Posillipo. Che cosa sta succedendo? Se è vero che è la domanda che alimenta l’offerta, vuol dire che i napoletani sono sessualmente in crisi tanto da richiedere prestazioni particolari e a pagamento?

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