Facevano arrivare la droga dal Venezuela e dalla Spagna fino a Napoli e da lì la smistavano in mezz'Italia. Cocaina e marijuana. Così sono finiti in manette in 32,a lmeno fino a questo meomento vistoc he l'operazione dei carabinieri di Napoli è ancora in corso. Nel corso delle indagini coordinate dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli i carabinieri hanno scoperto che l'organizzazione operava sotto lo stretto controllo degli scissionisti di Secondigliano che attraverso un loro uomo vendevano al droga ai clan di Acerra che a loro volta la rivendevano anche in altre zone del Paese, da Catania a Milano. La cocaina veniva occultata nei bagagli dei viaggiatori, insospettabili coririeri in arrivo dal Venezuela oppure in nascondigli ricavati nelle scocche di varie autovetture. A realizzare questi vani alcuni carrozzieri compiacenti.
Fra gli gli arrestati anche due donne, con legami di parentela con personaggi di spicco della malavita di Acerra: sono loro che avrebbero gestito l'acquisto della droga e la successiva distribuzione nell piazze più importanti. Come vedete nel quartiere del loro arresto non hanno gradito l'intrusione dei militari
Fra gli gli arrestati anche due donne, con legami di parentela con personaggi di spicco della malavita di Acerra: sono loro che avrebbero gestito l'acquisto della droga e la successiva distribuzione nell piazze più importanti. Come vedete nel quartiere del loro arresto non hanno gradito l'intrusione dei militari
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