mercoledì 2 luglio 2008

NOCERA: I CARABINIERI ARRESTANO UNA DONNA PER COMPRAVE NDITA DI NEONATO

OPERAZIONE DEI CARABINIERI :"LADRI DI BAMBINI 2"
NOCERA INFERIORE (SA)
Arrestata nuovamente la Giordano Luigia di Corbara per vendita di una neonata, avvenuta nel maggio del 2007, incassati quasi 35.000,00 euro. Rintracciati ed arrestati pure i genitori "adottivi". La bambina, che ha poco più di un anno, è stata ritrovata.
Il 26 maggio 2008 BRABER Aicha del 79 sporgeva una denuncia (poi risultata falsa), ai Carabinieri della Stazione di San Valentino Torio (SA), nei confronti del suo ex convivente, in quanto questi, a suo dire, senza apparente motivo, le aveva sottratto la piccola figlia (nata da precedente relazione), allontanandosi per ignota destinazione.
Successivi accertamenti permettevano invece di appurare che la bambina era stata "affidata" a tale “Luigina” che, altri non era, che la GIORDANO Luigia del 55 di Corbara (già coinvolta in analoga vicenda ed arrestata il 4 marzo 2008, unitamente ad altre sei persone, per i reati di cui agli artt. 600 e 567 c.p., nell’ambito del quale era stata successivamente scarcerata, a seguito di riesame). In pratica la BRABER aveva ceduto la figlia, nata nel mese di aprile 2007, alla GIORDANO, per circa 4.000,00 euro e dopo aveva sporto una falsa denuncia per sottrazione di minori. Si appurava, quindi, che la GIORDANO era in possesso del passaporto della BRABER, quale garanzia verso un suo eventuale ripensamento. Cosa che, in effetti, è avvenuta, infatti, la predetta costringeva la BRABER a recarsi dopo alcuni giorni dai citati Carabinieri per ritirare la denuncia e riferire che la bambina era in ottima salute e si trovava al Nord Italia, da alcuni suoi parenti.
Il 5 giugno 2008, per tale vicenda, la Procura di Nocera Inferiore - Dott. Giuseppe Cacciapuoti, emetteva nei confronti della GIORDANO Luigia il Fermo di Indiziato di Delitto, in relazione ai reati di sottrazione di minori aggravata, riduzione in schiavitù in concorso, tentata violenza privata aggravata. Il medesimo giorno la GIORDANO Luigia veniva quindi sottoposta a Fermo e tradotta alla casa circondariale di Salerno dai citati Carabinieri di San Valentino Torio e della Compagnia Carabinieri di Nocera Inferiore.
Il procedimento, nel frattempo, per competenza per materia, transitava alla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Salerno.
Le indagini svolte su delega della citata magistratura consentivano di appurare che la bambina risultava essere stata consegnata nel maggio del 2007 (appena pochi giorni la sua nascita), verosimilmente per circa 30.000,00, ad una coppia di Castellammare di Stabia (NA), identificata nel DI PALMA Giosuè del 60 e CARNEVALE Antonietta del 71.
Veniva quindi acquisito lo stato di famiglia della coppia, da cui emergeva che i due avevano avuto una bambina a nome Giovanna, che risultava essere nata nei primi giorni del maggio 2007. Ulteriori accertamenti venivano espletati presso l’Ospedale civile “Umberto I” di Nocera Inferiore, dove risultava essere nata la piccola Giovanna, dichiarata figlia dei due, ma dall’esame del registro delle nascite, ovviamente, non risultava nessuna bambina avente quel nome, per cui il certificato risultava essere falso.
Da successivi accertamenti esperiti si riusciva a stabilire che, in effetti, nel mese di aprile 2008 la BRABER aveva dato alla luce, all’Ospedale civile di Sarno, una bambina.
Si appurava, inoltre, che i due coniugi si erano allontanati dalla propria abitazione, unitamente alla loro piccola "figlia", recandosi presso loro parenti residenti nel Nord Italia, allorquando, avuta notizia del fermo della GIORDANO, si erano resi irreperibili al fine di evitare, probabilmente, che la bambina gli venisse sottratta.
Il 26 giugno 2008 il G.I.P. del Tribunale di Salerno, concordando con la richiesta formulata dal P.M. Dr.ssa Mariella DE MASELLIS, emetteva una più articolata e nuova Ordinanza di applicazione di misura di custodia cautelare nei confronti della GIORDANO Luigia, di DI PALMA Giosuè e della moglie di quest’ultimo CARNEVALE Antonietta, in quanto resisi responsabili di riduzione in schiavitù (vendita), sequestro di persona a scopo di estorsione, falso, alterazione dello stato civile ed altro.
I predetti coniugi, rintracciati ad Asola, in provincia di Mantova, dai Carabinieri di San Valentino Torio, unitamente a quelli del luogo, a seguito di servizi di appostamento, dopo le formalità di rito, venivano tradotti a Castellammare di Stabia (NA), alla propria abitazione, per ivi rimanervi agli arresti domiciliari. La bambina, accolta anche da personale dei servizi sociali, veniva affidata, dal Tribunale per i Minori di Mantova, provvisoriamente ai due.
La GIORDANO, rintracciata nella propria abitazione di Corbara (SA), in quanto dopo il fermo del 5.6.2008, nel frattempo (il 23 giugno 2008) era stata rimessa in libertà, è stata tradotta nuovamente alla Casa Circondariale di Salerno.

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